Descrizione
IL SINDACO
PRESO ATTO che il Consorzio di Bonifica Ovest Bacino Liri-Garigliano, con protocollo n. 5866 del 20/08/2025, ha chiesto la revoca delle ordinanze sindacali di fermo irriguo disposto, atteso che le precipitazioni piovose hanno determinato di venir meno alla emergenza idrica all’interno dei canali del reticolo fucense;
VISTA l’ordinanza sindacale n. 27 del 22/08/2025, che prevede la revoca della precedente Ordinanza recante n.17 del 10/06/2025 inerente la gestione della siccità del Fucino nella quale si stabiliva la rimodulazione oraria circa il fermo irriguo nella stagione 2025;
VISTO che a tutt’oggi, nonostante la cessazione del fermo irriguo predisposto dallo stesso Consorzio di Bonifica Ovest Bacino Liri-Garigliano, lo stesso non ha ancora provveduto alla riapertura delle pompe di captazione irrigue ricadenti sul territorio di Ortucchio;
CONSIDERATA la grave situazione segnalata da numerosi agricoltori ed aziende agricole operanti nel territorio del Comune di Ortucchio, relativa alla mancata riattivazione dei suddetti pozzi gestiti dal Consorzio di Bonifica Ovest Bacino Liri-Garigliano, ormai a secco da oltre sette giorni;
CONSIDERATO che la mancata disponibilità di acqua per l’irrigazione sta causando ingenti danni alle coltivazioni, compromettendone gravemente la produzione agricola locale, con potenziali ripercussioni economiche e sociali per l’intera comunità;
PRESO ATTO che tale situazione sta suscitando anche crescenti tensioni sociali tra gli operatori agricoli, con il rischio concreto di potenziali turbative all’ordine pubblico;
RICHIAMATO l’Art. 50 co. 5 del D.Lgs. n.267/2000, che attribuisce al Sindaco il potere di adottare ordinanze contingili ed urgenti in caso di emergenze sanitarie, ordine pubblico o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale;
CONSIDERATA la necessità non differibile di disporre la riapertura immediata dei pozzi destinati all’irrigazione al fine di scongiurare il deterioramento della situazione economica e sociale del territorio;
RITENUTO che sussistono i presupposti di urgenza e necessità per l’adozione di un provvedimento straordinario e temporaneo;
ORDINA
Al Consorzio di Bonifica Ovest Bacino Liri-Garigliano, competente per territorio, in persona del legale rappresentante pro-tempore di disporre con effetto immediato la riattivazione di tutti i pozzi irrigui ricadenti nel territorio comunale di Ortucchio e precisamente:
N° 2 POZZI STRADA 27
N° 1 POZZI STRADA 30
DISPONE
Che il presente provvedimento ha carattere di urgenza e decorre dalla data di notifica, restando in vigore fino a nuove disposizioni da assumersi anche di intesa con le Autorità competenti.
E’ fatto obbligo al Consorzio di Bonifica Ovest Bacino Liri-Garigliano di comunicare tempestivamente al comune di Ortucchio le modalità ed i tempi di attuazione del presente provvedimento.
La pubblicazione del presente provvedimento all’Albo Pretorio on line e sul sito istituzionale del comune di Ortucchio, nonché di darne più ampia notizia con le forme ritenute più rapide, considerata la dovuta informativa da rendere alla cittadinanza.
La notifica della presente Ordinanza:
Al Consorzio di Bonifica Ovest, bacino Liri – Garigliano, presso ARSSA Avezzano;
alla Prefettura dell’Aquila;
alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano;
alla Regione Abruzzo;
al Comando Stazione dei Carabinieri di Ortucchio;
al Servizio di Polizia Locale
AVVERTE
Che in caso di mancata esecuzione, si procederà con l’attivazione delle autorità superiori comprese la Regione Abruzzo, la Prefettura dell’Aquila e gli organi competenti in materia ambientale ed agricola, al fine di garantire il rispetto del presente atto.
della mancata ottemperanza a quanto prescritto nel presente Provvedimento, sarà data comunicazione all’Autorità Giudiziaria, ai sensi dell’art. 650 C.P.;
A norma dell'art. 5 della stessa Legge 241/1990, si rende noto che il responsabile del procedimento è il Sig. Sindaco, Raffaele Favoriti.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso al TAR Abruzzo entro 60 giorni decorrenti dalla data di scadenza della pubblicazione della stessa, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.