Descrizione
IL SINDACO
PREMESSO che l’abbandono e l’incuria da parte dei proprietari di taluni appezzamenti di terreno, posti all’interno del territorio comunale, con presenza di rovi, erbacce ed arbusti, possono rappresentare problemi non solo legati al decoro, ma soprattutto all’igiene ed alla salute pubblica, contestualmente al rischio per la propagazione degli incendi con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni;
ACCERTATO che tale stato d’incuria e di abbandono, si palesa sul territorio di questo comune, comportando nelle aree interessate la continua e diffusa crescita spontanea di rovi, sterpaglie, arbusti selvatici ed altre forme di vegetazione, dove nella maggior parte dei casi tale situazione costituisce grave limitazione alla corretta fruizione in sicurezza delle strade pubbliche, rappresentando di fatto un grave pericolo per la circolazione stradale soprattutto in occasione di eventi meteorologici intensi quali temporali, forti raffiche di vento, che negli ultimi periodi hanno interessato il territorio comunale;
CONSIDERATO che come premesso, l’insieme di tali fattori pregiudicano la circolazione stradale all’interno del territorio comunale, oltre a creare le condizioni predette per il proliferare di animali nocivi quali ratti, insetti e parassiti ed il diffondersi di malattie da essi trasmesse;
RILEVATO che l’abbandono o l’omessa rimozione di rifiuti, in molti casi depositati nei predetti luoghi di proprietà privata, di sovente non recintati e individuabili solo catastalmente, prospicienti la pubblica strada nonché le aree verdi comunali, contribuisce ad innalzare i rischi sopradescritti;
PRESO ATTO delle numerose segnalazioni, pervenute in merito, dai cittadini residenti sul territorio comunale;
RITENUTO di dover adottare per il pubblico interesse, un provvedimento temporaneo, allo scopo di eliminare circostanze di pericolo e minaccia alla pubblica incolumità;
RAVVISATA la necessità, l’indifferibilità e l’urgenza d’intervenire;
VISTI i poteri conferiti al Sindaco dal D. Lgs. N°267/2000;
VISTO l’art. 54 del TUEL;
VISTO il D.Lgs. 152/2006 “ Norme in materia ambientale”
VISTO il Regolamento di esecuzione del D.lgs. 1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada);
ORDINA
A cura e spese dei proprietari la pulizia dei terreni privati in zone urbane ed extraurbane, appartenenti a qualsiasi categoria d’uso del suolo da: rovi, sterpaglie, materiale secco di qualsiasi natura e ogni fattispecie di rifiuti rammentando che ogni inadempienza prevederà l’intervento coatto di questo ente, completamente a carico del trasgressore;
Si ordina altresì, ai proprietari, ai detentori a qualsiasi titolo, agli amministratori di appezzamenti di terreno confinanti con canali di scolo, di aree verdi urbane, di stabili ed edifici con annesse aree verdi fronteggianti le strade provinciali, comunali e vicinali, su tutto il territorio del comune di Ortucchio, di provvedere ai seguenti interventi:
- Lo sfalcio, taglio di erbacce, arbusti e piante selvatiche che fuoriescono dalle aree predette occupando la pubblica strada;
- La potatura e regolazione delle piante e delle siepi poste in prossimità della pubblica strada;
- La potatura delle piante di alto fusto, le quali possono essere suscettibili a caduta o collocate in posizioni pericolose in quanto i rami, protendenti sulla sede viabile, limitano la visibilità creando pericolo sia per i pedoni che per i veicoli circolanti interferendo, quindi, con la corretta funzionalità della strada, della segnaletica stradale e della pubblica illuminazione;
AVVERTE
Che l’inosservanza del presente provvedimento, salvo le violazioni che non costituiscano più grave reato, verrà sanzionata ai sensi de: D.Lgs. 267/2000 art. 7 e ss.mm. – D.lgs. 30/04/1992 n.285 – Legge 24/11/1981 n. 689;
DISPONE
La trasmissione della presente ordinanza, per quanto di competenza, alla Prefettura di L’Aquila, al comando della locale Stazione dei Carabinieri ed al Servizio di Polizia Locale;
La pubblicazione del presente provvedimento all’Albo Pretorio on line e sul sito istituzionale del comune di Ortucchio, nonché di darne più ampia notizia con le forme ritenute più rapide, considerata la dovuta informativa da rendere alla cittadinanza.
AVVISA
A norma dell'art, 3, comma 4, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 si avverte che, avverso la presente Ordinanza, in applicazione della Legge 6 dicembre 1971, n. 1034, chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere: per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di Legge, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al T.A.R. di L' Aquila oppure, in alternativa, al Capo dello Stato nel termine di centoventi giorni dalla notifica;